giovedì 31 luglio 2008

La Kenosi religiosa

Il Cammino Neocatecumenale,sulla falsa riga del catecumenato antico, si struttura come un itinerario comunitario a tappe, fedelmente all'ispirazione originaria di «fare comunità cristiane come la Sacra Famiglia di Nazaret che vivano in umiltà, semplicità e lode e dove l'altro è Cristo».

Il percorso neocatecumenale prende inizio da un ciclo di catechesi che si distende, normalmente, sull'arco di due mesi in cui viene preparato e annunciato il "Kerygma". Coloro che, al termine di questo "primo annuncio" lo desiderano, danno vita ad una nuova comunità neocatecumenale che, come un embrione appena concepito, inizia il suo percorso di crescita e maturazione, in seno alla parrocchia, e si mette in cammino alimentata dal "tripode" Parola di Dio-Liturgia-Comunità.

La prima fase, il pre-catecumenato post-battesimale, è un tempo di "kènosi" per imparare a camminare nell'umiltà. Rivivendo le tappe del Primo e del Secondo Scrutinio battesimale, che costituiscono la prima parte del battesimo, si passa al "catecumenato post-battesimale", che è un tempo di combattimento spirituale per acquistare la semplicità interiore dell'"uomo nuovo" che ama Dio come unico Signore, con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze e il prossimo come se stesso. La Chiesa sostiene i neocatecumenali attraverso la consegna graduale di alcune "armi spirituali":

l'iniziazione alla preghiera (con la consegna del libro della Liturgia delle Ore);
la Traditio Symboli (consegna del Credo) che è seguita dalla testimonianza pubblica della propria fede, la Redditio Symboli;
la consegna del Padre Nostro (nell'abbandono filiale alla Vergine Maria).
Dopodiché si apre la fase della riscoperta dell'«elezione», "cardine di tutto il (neo)catecumenato", tempo di illuminazione, dove i neocatecumeni apprendono a "camminare nella lode". Questo tempo culmina con la rinnovazione delle promesse battesimali nella Veglia Pasquale presieduta tipicamente dal Vescovo. Ogni menbro del Cammino neocatecumenale, dopo il Secondo Scrutinio, dovrà versare la decima delle proprie entrate alla comunità.

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